L' Environmental Psychology applicata ai luoghi per la salute mentale.

In questo blog si parla principalmente di come gli spazi possono aiutare migliorare il benessere dei suoi occupanti, intendendo per benessere soprattutto quello mentale, senza il quale ogni virtualismo estetico o tecnologico fine a se stesso può risulatre inutile se non deleterio. L'occupante di riferimento prinicipale è qui l'utente sano, che non presenta particolari disabilità percettive o cognitive.

Non dobbiamo ignorare però che la maggior parte delle scoperte neuroscientifiche sul funzionameto del nostro cervello e dell'intero sistema nervoso sono avvenute grazie al monitoraggio e alla disponibilità di dati fisiologici delle persone affette da diverse patologie mentali, vuoi per traumi , vuoi per malformazioni genetiche.

La call per il workshop MAdindesign .  Foto dal sito 

La call per il workshop MAdindesign .  Foto dal sito

 

 

Lo svilupparsi di nuovi e diversi campi interdiscilinar in questa area di ricerca confermano l'attendibilità di questo nuovo filone. Ma se si pensa che gli attributi spaziali possano migliorare le nostre prestazioni mentali non si può evitare di valutare la possibilità di concepire spazi dedecati al miglioramento delle condizioni psicofisiche delle persone condisabilità mentali specifiche. E' degno di segnalazione, a tal proposito, l' iniziativa minD Mad in Design  , un progetto didattico e culturale supportato dalla Fondazione CEUR di Torino, che ha come obiettivo finale  la riconfigurazione delle strutture psichiatriche  attraverso la sperimentazioni di spazi più inclusivi rispetto alle persone che presentano fragilità mentali. Questa iniziativa cerca di mettere sul tavolo le problematiche psichiatriche e di trovare soluzioni attraverso il  confronto con le competenze legate alla progettazione.

Attraverso la partecipazione diretta di persone seguite dai servizi di salute mentale, MinD diventa il luogo dove sperimentare e verificare i risultati anche clinici di una cultura del design intesa come processo creativo, comprensivo di un ampio bagaglio di strumenti, nozioni ed esperienze.

Nel bando sono raccolte tutte le informazioni per inviare le candidature. Il termine ultimo per presentare il CV, la lettera motivazionale e l'eventuale portfolio (nel caso di designer e architetti) è il 5 febbraio 2017 alle ore 12.00.

Iniziative come queste servono anche a cambiare la percezione che si ha delle diverse problematiche sociali e l'approccio con cui queste vengono affrontate.

Segnalerei a tal proposito il problema grande, anche dal punto di vista numerico, rappresentato dalla gestione dell'anziano malato, che sia affetto da Alzheimer o solo da semplice e naturale demenza senile. Si tratta di una fetta della popolazione molto ampia che è destinata sempre più a crescere di numero, e che riguarda noi tutti in modo più o meno diretto. Le RSA sparse sul territorio nazionale evidenziano la necessità di ricorrere a nuove stategie di intervento per affrontare problematiche spesso trascurate o ignote. Tra queste soprattutto l'alto livello di stress a cui sono sottopostilo staff (care givers), costantemente in contatto con questa realtà difficile, ed i parenti, o chiunque sia incoaricato della cura di queste persone.

Approfondiremo in seguito questo delicato argomento.

 

 

Comment

Giusi Ascione

Architetto abilitato dal 1992, LEED Green Associate, con un’esperienza decennale all’estero presso studi di progettazione internazionali (Burt Hill, EMBT/ RMJM, Forum Studio/Clayco). Rientra in Italia nel 2008 per avviare ABidea, dedicato alla progettazione e al retrofit. Nel frattempo presta consulenza presso Proger Spa, NeocogitaSrl, collabora con il GBCItalia. Consulente architetto per spazi rigeneranti e formatore di CFP per architetti, è coinvolta anche in attività di ricerca interdisciplinare centrata sulle relazioni tra il comportamento umano e lo spazio costruito. (EBD - Environmental Psychology)